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Ammissibili all'Art bonus i contributi per la manutenzione e restauro di immobile sede di Fondazione

I chiarimenti forniti dall'Agenzia delle Entrate, sulla base del parere del Ministero della Cultura, con la risposta n. 411/2023

23 AGOSTO 2023

"Sono ammissibili all'agevolazione fiscale Art bonus i contributi destinati a sostenere gli interventi di manutenzione, protezione e restauro dell'immobile sede della Fondazione istante, qualora lo stesso abbia la caratterizzazione giuridica di bene culturale".

Questo l'orientamento espresso dall'Agenzia delle Entrate, sulla base del parere del Ministero della Cultura, con la risposta n. 411/2023.

La premessa

La risposta trae origine dal quesito sollevato da una Fondazione istante. Si tratta di una fondazione privata che ha sede e svolge la propria attività in un edificio pubblico appositamente destinato dal 1888. Essa svolge attività museale polivalente con fototeca, biblioteca e archivio storico aperti alla pubblica fruizione. La visita al museo prevede un biglietto di ingresso di euro 5, gratuito per particolari categorie, tra cui studenti, portatori di handicap e under 15, le altre attività sono offerte gratuitamente all'utenza.

Tra la Regione, proprietaria dell'immobile ove ha sede la Fondazione, proprietaria dei beni in esso sistemati, esiste un comodato transattivo, dovuto all'esistenza di un vincolo di unitarietà tra i predetti beni e l'immobile, stabilito con decreto dell'allora Ministero dei beni e delle attività culturali.

Ciò posto, la Fondazione chiede se le erogazioni liberali destinate al sostegno della propria attività rientrano nell'ambito di applicazione dei benefici di cui all'articolo 1, comma1, del decreto legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2014, n. 106 (cd. ''Art Bonus'').