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Gas effetto serra: per Ispra l’obiettivo è la riduzione delle emissioni

Pubblicato il National Inventory Report 2023 che disegna il quadro globale e di dettaglio della situazione italiana sull’andamento del gas effetto serra

8 MAGGIO 2023

L’ISPRA ha pubblicato il National Inventory Report 2023 (Inventario nazionale delle emissioni in atmosfera 1990-2021), che disegna il quadro globale e di dettaglio della situazione italiana sull’andamento dei gas serra dal 1990 al 2021, nonché il Rapporto 384/2023, avente ad oggetto: “Le emissioni di gas serra in Italia: obiettivi di riduzione e scenari emissivi”.
 
All’interno del rapporto è evidenziata l’analisi degli scenari emissivi dei principali settori inquinanti, alla luce di quanto osservato lungo tutta la serie storica dei dati disponibili a partire dal 1990. Il rapporto è volto a mettere in luce le tendenze già in atto e a individuare i principali driver che causano le emissioni. Nel dossier è presente anche la descrizione della situazione emissiva relativamente agli obiettivi italiani di riduzione dei gas ad effetto serra, relativi alla riduzione delle emissioni dei settori inclusi nel Regolamento Effort Sharing e gli obiettivi per il settore LULUCF, derivanti dal Regolamento EU 841/2018 (LULUCF).
 
Il report tiene anche conto di alcuni importanti fattori. In primo luogo viene ricordato come il 2020 sia stato un importante anno di verifica, per l’Italia e l’Unione Europea, in cui è stata chiusa la contabilizzazione per il secondo Periodo di Kyoto. Inoltre si sottolinea come l’anno 2021 è stato l’anno in cui è entrato in vigore il cosiddetto quadro clima-energia 2030, l’ambizioso pacchetto di provvedimenti dell’Unione Europea. In conclusione il rapporto include le informazioni relative alla contabilizzazione e la verifica degli impegni del secondo periodo d’impegno del Protocollo di Kyoto, che gli Stati Membri dell’Unione Europea hanno deciso di voler rispettare congiuntamente.
 
In Italia il settore energetico è la principale fonte di emissioni il settore energetico è la principale fonte di emissioni. Il settore dei processi industriali è altresì un’importante fonte di emissioni specificamente legate alla produzione siderurgica, in particolari modo per quanto concerne particolato, metalli pesanti e POP, mentre significative emissioni di gas tossici derivano dalla produzione di nerofumo e acido solforico. Infine il settore dell’uso di solventi e altri prodotti è invece caratterizzato da emissioni di composti organici volatili senza metano, mentre il settore agricolo è la principale fonte di emissioni di ammoniaca in Italia con una quota del 95% sul totale nazionale.