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Ddl rigenerazione urbana: scontro con le Regioni

L’esame del disegno di legge da parte della Conferenza delle Regioni ha avuto esito negativo. Il testo attuale determinerebbe “l’immediata paralisi della legislazione regionale”

12 APRILE 2021

La Conferenza delle Regioni ha preso in esame giovedì scorso il Ddl sulla rigenerazione urbana, attualmente al vaglio presso la Commissione Ambiente del Senato. Il testo non ha ricevuto l'approvazione delle Regioni, che hanno dunque avallato le critiche provenienti da Enti locali, ANCE e Confindustria.

Al riguardo, il passaggio centrale della relazione sul Ddl paventa, nell'ipotesi di entrata in vigore della legge con il testo attuale, "l’immediata paralisi della legislazione regionale, nonché a cascata degli strumenti comunali, in attesa di un arduo e lungo lavoro di adeguamento al Ddl, e causerebbe incertezze operative gravi per le iniziative in corso e per quelle in programma". Le Regioni hanno dunque messo in rilievo l'importanza della legislazione regionale, giudicando necessario preservare "tutte le normative regionali previgenti già in linea con gli obiettivi nazionali, al fine di tutelare i processi già avviati, garantendo la prosecuzione di un quadro normativo già assestato". Infatti il Ddl non introdurrebbe una disciplina innovativa, rimanendo "saldamente inserito nelle maglie tradizionali della zonizzazione della legge urbanistica nazionale 1150/1942 e dei tradizionali parametri urbanistico-edilizi".