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Enti locali, l’addio al turn over

ANCI in Conferenza Stato-Città conferma il superamento del turn over

11 DICEMBRE 2019

“Oggi centriamo due obiettivi storici, fondamentali nella trattativa col Governo condotta negli ultimi anni dai sindaci: il recupero strutturale di 560 milioni, tagliati ai Comuni nel 2014 e mai restituiti, e il superamento del turn over con il reclutamento di 40mila nuovi dipendenti, da considerare in aggiunta alla sostituzione del personale che va in pensione. Se pensiamo che dal 2010, per effetto della spending review, i Comuni hanno perso circa 80mila dipendenti, pari al 20 per cento del totale, andati in pensione e non rimpiazzati, oggi iniziamo un recupero necessario per migliorare l’offerta di servizi diretti ai cittadini”. Sono queste le parole attraverso cui il numero uno dell’ANCI e sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha conferito il via libera in Conferenza Stato-Città a due provvedimenti vitali per i Comuni, grandi e piccoli: il decreto attuativo sulla nuova disciplina delle assunzioni dei Comuni a tempo indeterminato, e il decreto sul riparto del fondo di solidarietà comunale, riformulato con le ulteriori risorse previste in Legge di Bilancio.

È innegabile che la giornata di mercoledì, tra la Conferenza Stato-Città e l’esame parlamentare della Manovra, sia stata una giornata ricca per i sindaci. Che, prima di tutto, potranno presto dire addio alle regole del turn over e avviare un’ondata di assunzioni aggiuntive nei propri Enti. Fino a 40mila dipendenti in più a regime secondo i calcoli del governo. Ma sono i numeri delle città a parlare la lingua più chiara: per Milano, ad esempio, calcoli ANCI indicano a regime un surplus possibile di 1.552 posti, per Roma di 1.292, per Genova 524, 415 per Firenze, 199 per Bari e 196 per Cagliari.
“Recuperiamo le risorse che avevamo perso con il taglio imposto nel 2014 che tornano fin dal 2020 nella misura di 100 milioni, che diventano 200 nel 2021, 300 nel 2022, 330 nel 2023 e 560 nel 2024 – quantifica Decaro – e per questo voglio ringraziare davvero per la tenacia tutti i sindaci, al mio fianco a più riprese in questa battaglia di giustizia, e per l’impegno i viceministri del Mef, Laura Castelli e Antonio Misiani.