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Trasferimento del personale all’interno di una Pubblica Amministrazione

La Corte dei conti, Sez. Emilia Romagna, con la delibera del 29 maggio 2023, n. 79, ha evidenziato che serve considerare il corrispondente ammontare in quell’anno ai dipendenti in servizio presso il Comune

14 GIUGNO 2023

Attraverso la delibera del 29 maggio 2023, n. 79, la Corte dei conti, Sez. Emilia Romagna, è intervenuta nel caso di un Comune che, nel 2018, avesse già assegnato personale ad una Unione per lo svolgimento delle funzioni ad essa conferite, recedendo poi dall’Unione si trovi a riassorbire il personale a suo tempo assegnato.
 
Nel testo della sentenza di legge che il contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale del comparto «Funzioni locali» per il triennio 2019-21, nella parte in cui si riferisce al personale «in servizio alla data del 31 dicembre 2018», va interpretato nel senso di considerare, come parametro di riferimento, il numero complessivo di dipendenti all’epoca in servizio presso il Comune o assegnati all’Unione per lo svolgimento delle funzioni ad essa conferite dal medesimo.
 
Inoltre, sempre nel contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale del comparto «Funzioni locali» per il triennio 2019-21, nella parte in cui si riferisce al «monte salari 2018», va interpretato nel senso di considerare, come parametro di riferimento, il corrispondente ammontare riconosciuto in quell’anno ai dipendenti all’epoca in servizio presso il Comune o assegnati all’Unione per lo svolgimento delle funzioni ad essa conferite dal Comune.