Il presidente dell'ANCI Decaro: "Un passo nella giusta direzione, ma resta la preoccupazione per la riduzione delle risorse"

20 DICEMBRE 2023

Il presidente dell'ANCI e sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha espresso soddisfazione per "l’emendamento alla Legge di Bilancio 2024, presentato dal Governo e approvato nella giornata di ieri 17 dicembre, che permetterà ai Comuni di redistribuire parte delle risorse straordinarie Covid assegnate nel biennio 2020-2022".

Le dichiarazioni dei vertici ANCI

"Si tratta di circa 280 milioni di euro, derivati dalla verifica finale delle certificazioni Covid 19 - ha aggiunto Decaro - che saranno assegnati a tutti gli enti locali in quattro anni e che contribuiranno a mitigare gli effetti delle misure previste tra il 2024 e il 2028 dalla stessa Legge di Bilancio”.
L'ultimo emendamento riduce drasticamente il taglio al fondo per gli investimenti dei Piccoli Comuni chiamato inizialmente a finanziare le misure di riduzione della spending. In sostanza, si legge questa mattina sul Sole 24 Ore, viene confermato il fatto che circa 280 milioni di fondi Covid non spesi verranno riassegnati agli Enti locali, alleggerendo la spending di circa il 20% nel 2024-25 e del 30% nei due anni successivi. Ma per coprire il tutto in termini di finanza pubblica, dal fondo investimenti per i piccoli Comuni si pescano “solo” 44 milioni l’anno prossimo e 14 in quello successivo e ci si rivolge ad altri fondi che non hanno funzionato come quello per le attività commerciali negli Enti fino a 20mila abitanti.

>> CLICCA QUI PER LEGGERE IL COMUNICATO INTEGRALE DELL'ANCI.

Il tema dei tagli

“La situazione rimane molto critica per i tagli che, dopo sette anni, sono tornati a colpire i Comuni – aggiunge il presidente dell’ANCI – ma almeno oggi abbiamo ricevuto un segnale di attenzione. Con l’approvazione di questa norma, si evita che tornino allo Stato somme che potranno così concorrere al sostegno degli equilibri correnti di tutti gli enti locali. Gli effetti delle misure a carico dei Comuni vengono così attenuati per circa il 20% nel biennio 2024-25 e di circa il 30% nel biennio successivo: non è tutto quello che avevamo chiesto – conclude Decaro – ma è un passo nella giusta direzione”.

Il percorso della Legge di Bilancio 2024 si avvicina al traguardo

Con alcune piccole riformulazione e l’approvazione dell’emendamento unitario delle opposizioni per le misure contro la violenza di genere la Legge di Bilancio ha finalmente superato senza traumi la maratona notturna tra domenica e lunedì in commissione Bilancio al Senato e arriva in Aula dove domani pomeriggio comincerà l’esame finale per arrivare alla fiducia e al via libera entro venerdì. Rispetto alla versione approvata dal Governo, il testo ora al suo assetto definitivo per la fiducia a Palazzo Madama e la ratifica alla Camera dopo Natale risulta molto arricchito da una lunga serie di emendamenti del Governo e soprattutto dei relatori.