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Al via l’anagrafe digitale dei dipendenti pubblici

Attraverso una nota del 26 aprile il Dip. Funzione pubblica elenca gli effetti dell'avvenuta pubblicazione del decreto che disciplina l’anagrafe digitale dei dipendenti pubblici, illustrando le modalità di funzionamento e di comunicazione dei dati da parte delle PA

5 MAGGIO 2023

Con una nota del 26 aprile il Dipartimento Funzione pubblica riassume gli effetti dell’avvenuta pubblicazione del decreto che disciplina l’anagrafe digitale dei dipendenti pubblici, definendo le modalità di funzionamento e di comunicazione dei dati da parte delle PA, così come stabilito dall’art. 34-ter del d.lgs. 165/2001.
 
Il decreto prevede che il censimento dei dipendenti delle PA, effettuato dalla Funzione pubblica, si avvalga dei dati forniti dal Ministero dell’economia e delle finanze, presenti all’interno del sistema NoiPA, e di quelli dell’INPS; le amministrazioni pubbliche sono tenute a fornire i dati anagrafici, che saranno allineati con l’Anagrafe nazionale della popolazione residente e quelli relativi al rapporto di lavoro (modalità di assunzione, incarichi conferiti, tipo di impiego e anzianità di servizio) del personale dipendente a tempo determinato e indeterminato.
 
“L’Anagrafe darà ulteriore impulso al processo di digitalizzazione della PA – sottolinea il ministro Zangrillo –. Si tratta di uno strumento utile per il coordinamento e la verifica delle attività di organizzazione delle amministrazioni, essenziale per una più efficace analisi dei fabbisogni di personale e di programmazione delle assunzioni. Favorirà inoltre i processi di sviluppo delle competenze. A regime, il fascicolo elettronico del dipendente sarà integrato con le informazioni acquisite sul Portale inPA e conterrà le informazioni sul percorso professionale di ogni lavoratore pubblico, dalla formazione alla mobilità”.