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Decreto sul rafforzamento della capacità amministrativa PA: la nota di lettura ANCI

Le osservazioni contenute nel dossier fanno riferimento al decreto legge 22 aprile 2023, n. 44

3 MAGGIO 2023

ANCI ha reso disponibile una prima nota di lettura sul decreto legge 22 aprile 2023, n. 44 recante “Disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche”.
 
Nella nota si leggono quelle che sono le novità del decreto legge 22 aprile 2023, n. 44. Tra queste si evidenzia come dal testo finale del decreto sia stata stralciata la norma che avrebbe aperto a sindaci e consiglieri comunali e regionali la possibilità di entrare come collaboratori negli staff dei loro colleghi. Il provvedimento conferma inoltre più di 3mila assunzioni (per due terzi fra polizia e forze di sicurezza) fino al rinvio di un anno dell’obbligo per i Comuni usciti dal dissesto di caricarsi la gestione delle anticipazioni di liquidità sblocca-debiti. Tra le varie misure volte a rafforzare l’azione amministrativa è previsto limitatamente agli Enti locali incaricati dell’attuazione di interventi finanziati, in tutto o in parte, con le risorse del PNRR l’incremento dal 30% al 50% della percentuale dei posti di dotazione organica dirigenziale o di alta specializzazione che possono essere coperti con incarichi a contratto. Inoltre è prevista la possibilità di ricorrere alla somministrazione di lavoro per potenziare gli uffici coinvolti nell’attuazione dei progetti PNRR e di erogare gli incentivi per le funzioni tecniche anche al personale dirigenziale coinvolto nei progetti PNRR.
 
Viene inoltre istituito presso il Dipartimento della Funzione pubblica l’Osservatorio nazionale del Lavoro pubblico. Quest’ultimo ha la funzione di promuovere lo sviluppo strategico del Piano integrato di attività e organizzazione e le connesse iniziative di indirizzo in materia di lavoro agile, innovazione organizzativa, misurazione e valutazione della performance, formazione e valorizzazione del capitale umano, nonché di garantire la piena applicazione delle attività di monitoraggio sull’effettiva utilità degli adempimenti richiesti dai piani non inclusi nel PIAO, anche con specifico riguardo all’impatto delle riforme in materia di Pubblica Amministrazione.