Con 88 voti favorevoli, 63 contrari e 3 astenuti, mercoledì 15 febbraio, Il Senato ha approvato il ddl n. 452 di conversione in legge del decreto Milleproroghe (decreto legge 29 dicembre 2022, n. 198) nel testo licenziato dalle Commissioni riunite 1a e 5a il 9 febbraio, incardinato e illustrato dai relatori, sen. Balboni per la 1a e sen. Damiani per la 5a, nella seduta di martedì 14 febbraio. Il provvedimento passa ora all’esame finale della Camera dei deputati.

 

La direttiva imposta dal Decreto Milleproroghe prevede, nel testo presentato dal Governo, il rinvio delle scadenze di differenti materie di competenza di diversi ministeri, tra gli altri quello delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il testo propone inoltre una modifica e l’inserimento di ulteriori articoli destinati al potenziamento della digitalizzazione della pubblica amministrazione, alla semplificazione delle procedure di assunzione e alla proroga della facoltà di annullamento dei debiti inferiori a 1000 euro. Fra i vari emendamenti approvati emergono l’intervento relativo al payback sui dispositivi medici, le proroghe relative all’utilizzo di suolo pubblico e allo smart working per i lavoratori fragili, la proroga al 2024 delle concessioni balneari che hanno trovato la piena approvazione sia della maggioranza che dell’opposizione. Baldoni (Fdi) ha sottolineato la positività del provvedimento, nonostante non sia stato possibile soddisfare tutte le attese per vincoli di finanza pubblica