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Legittimazione degli amministratori e dei soci di una persona giuridica ad impugnare l'interdittiva antimafia

Le valutazioni del Consiglio di Stato in Adunanza plenaria: sentenza del 28 gennaio 2022, n. 3

31 GENNAIO 2022

Il Consiglio di Stato in Adunanza plenaria, tramite sentenza del 28 gennaio 2022, n. 3, si è pronunciato sulla legittimazione degli amministratori e dei soci di una persona giuridica ad impugnare l’interdittiva antimafia.

I giudici hanno ritenuto che gli amministratori ed i soci di una società destinataria di interdittiva antimafia non sono titolari di legittimazione attiva all’impugnazione di tale provvedimento. Non apparirebbe possibile, secondo la loro valutazione, onde riconoscere la legittimazione attiva in sede processuale (ai fini del ricorso avverso tale provvedimento), argomentare in termini di “bilanciamento” del “sacrificio delle garanzie procedimentali” ovvero di “compensazione” della “omessa garanzia del contraddittorio endoprocedimentale” per il tramite di un riconoscimento di legittimazione ad agire.