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Brunetta: “Il Green Pass è la più grande manovra di politica economica del Governo Draghi”

Il ministro per la PA è intervenuto nel corso del Forum dei consulenti del lavoro, ribadendo la centralità della certificazione nel contesto di ripartenza del Paese

24 SETTEMBRE 2021

Il 30° Forum Lavoro/Fiscale dei consulenti del lavoro ha visto come ospite d'eccezione il ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, che nel corso del suo intervento ha ribadito l'importanza del decreto recante l'estensione del Green Pass a tutti i settori produttivi. Provvedimento "voluto fermamente, assieme a tutto il governo e al presidente Draghi, perché ho sempre visto nel mondo del lavoro, del capitale umano, il centro della società, della comunità, il fulcro di tutto. E se funziona il mercato e il mondo del lavoro, pubblico e privato, funziona la comunità, la società”.

Lo scopo ultimo dell'intervento legislativo, ha spiegato Brunetta, è rendere la certificazione il catalizzatore della libertà e dell'economia: "Lavorare insieme in sicurezza, riaprire il Paese, riaprire le nostre città, i nostri quartieri. Non bastano le fabbriche, non bastano i colletti blu, servono anche i colletti bianchi, i commercianti, gli artigiani, i liberi professionisti, gli studenti, i servizi." Una misura che si rivolge dunque a tutto il mondo del lavoro nella sua complessità e soprattutto provvedendo al diffuso bisogno di sicurezza. Secondo Brunetta il decreto consentirà di consolidare la crescita attualmente in atto e portare il Pil anche oltre il 6%: "È la più grande manovra di politica economica del governo Draghi" spiega Brunetta, perché "quando c'è crescita il resto viene da solo, nella libertà, nella responsabilità”. In chiusura il ministro si è espresso anche in merito alla rimodulazione dello smart working una volta superata la dimensione emergenziale: in più occasioni infatti Brunetta ha perorato la causa del ritorno generalizzato in ufficio: "Sullo smart working nel pubblico e privato non buttiamo via l'esperienza che abbiamo fatto nei diciotto mesi di stato d'emergenza, ma strutturiamo quell'esperienza attraverso organizzazione, tecnologia, diritti, doveri e customer satisfaction soprattutto perché i primi a essere soddisfatti sono i vostri clienti che sono le imprese e i miei 'clienti' che sono i 60 milioni di italiani."